Sette generazioni nel nome del tartufo
La famiglia Urbani, che gestisce l’omonima azienda leader nella raccolta e trasformazione di tartufo e che nel 2022 ha festeggiato 170 anni di storia, si trova attualmente alla settima generazione. Un’eccellenza del made in Italy che da Scheggino, piccolo borgo umbro della Valnerina, è arrivata ad aprire 6 sedi in America e molte altre tra Europa ed Asia.

Tradizione ed innovazione sono due dei pilastri che guidano il successo della Urbani Tartufi che da sempre promuove la versatilità del tartufo, commercializzandolo sia fresco che conservato, come nel caso di oli, salse e creme.

La lunga storia della Urbani Tartufi inizia in Umbria nel 1852 ma, in pochissimo tempo, l’esportazione di questo pregiato prodotto si amplia a Francia, Germania e Svizzera e in parallelo a tutta l’Italia. Carlo senior e la moglie Olga Urbani, già all’epoca grandi imprenditoriali, ne fanno una vera e propria impresa a conduzione familiare, riunita intorno alla preziosa figura dei cavatori. Ma è con i figli Paolo, insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro nel 1991, e Bruno Urbani che l’azienda assume le caratteristiche di un’industria strutturata, riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Ai due fratelli si deve il merito di aver creato una realtà economica diventata fiore all’occhiello dell’Italia e nel mondo e tutt’oggi Bruno, rappresenta una colonna portante all’interno dell’azienda e un punto di riferimento per le nuove leve.

Con l’attuale generazione, composta da Olga, Carlo e Giammarco Urbani, il focus si è spostato sullo sviluppo di filiali estere (come la sede della Urbani Truffles Usa) e sulla nascita di iniziative come il Museo del Tartufo, l’Accademia del Tartufo, la Urbani Travel&Tours e la Urbani Funghi. Il futuro è rappresentato dalla sesta generazione, di cui fanno parte i figli di Olga, Luca e Francesco, e la figlia di Giammarco, Ginevra e da solo 7 mesi si è aggiunta la settima generazione, con il piccolo Paolo, figlio di Luca.

La nuova vision aziendale, pur sempre legata ai pilastri della storia di Urbani, ha recentemente portato allo sviluppo di nuovi progetti rivolti alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.

Sustainable Life, partito nel 2023, è il nuovo grande progetto che duplica tutta la superficie aziendale e la potenzialità produttiva. Questo grande cambiamento è stato possibile grazie all’introduzione di tecnologie innovative e in linea con i requisiti di Industria 4.0, per una maggiore sostenibilità ambientale e una sempre più rigorosa tracciabilità dei prodotti anche attraverso l’implementazione di una soluzione block chain.

L’intero progetto è supportato da un solido programma di lean production che mira all’ottimizzazione dei processi aziendali e alla riduzione degli sprechi. In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, l’energia necessaria per il nuovo stabilimento sarà fornita principalmente da fonti rinnovabili, riducendo al minimo l’impatto ambientale e l’inquinamento acustico.

Con la linea Filosofia Naturale, presentata lo scorso anno nella grande distribuzione, Urbani Tartufi prosegue il suo percorso dedito alla sostenibilità. Composta da otto prodotti pensati per continuare a soddisfare il benessere di consumatori sempre più attenti, la nuova linea propone i grandi classici del brand con soli aromi naturali, estratti direttamente da materie prime di origine vegetale. Filosofia Naturale esprime un’attenzione autentica per l’ambiente che ci circonda, distribuendo prodotti che garantiscono un totale rispetto per il Pianeta grazie ad un pack ecocompatibile, perché realizzato con materiali riciclabili, e all’utilizzo di ingredienti primari di alta qualità. 

Una linea che esalta l’attenzione e la cura di Urbani Tartufi per il Pianeta, elemento fondante delle politiche e dei valori aziendali.

Dallo stesso desiderio di tutela del pianeta e dei suoi frutti, nel 2017, è partito il progetto di Truffleland: una startup nata dallo spirito innovativo della sesta generazione di Urbani Tartufi, con Francesco, dalla sua  volontà di dare vita a nuove tartufaie attraverso la coltivazione di piante micorrizate, creando un servizio completo che accompagna gli agricoltori nell’intero processo, dalla semina alla vendita del prodotto. La tartuficoltura di Truffleland, infatti, coniuga le più avanzate tecniche dell’agricoltura moderna a quelle tradizionali, consentendo di riqualificare zone abbandonate, montane o collinari, garantendo la sopravvivenza di specie autoctone e preservando la biodiversità.

Le piante producono ossigeno e la loro coltivazione permette di tenere sotto controllo e pulite le aree interessate a essa, a tutto vantaggio della prevenzione degli incendi e della lotta al dissesto idrogeologico. La produzione naturale del tartufo è in forte calo per diversi motivi, tra cui i più importanti sono i cambiamenti climatici, l’andamento delle precipitazioni, l’abbandono della montagna e in particolar modo l’infittimento dei boschi dovuto alla scomparsa della pastorizia e l’eccessivo sfruttamento da parte dell’uomo delle tartufaie.

Truffleland rappresenta, quindi, una via sostenibile ed ecologica per far fronte ad una produzione naturale di tartufo in calo, aspetto dovuto principalmente alla crescente instabilità climatica, ma anche un incentivo per il recupero di zone abbandonate e per l’aumento della redditività dei terreni montani incolti.