La Cucina Italiana: patrimonio dell’UNESCO
La cucina italiana, candidata all’UNESCO come “patrimonio immateriale”

26 giugno – New York

È la fiera del Summer Fancy Food 2023 di New York ad aver fatto da palcoscenico per uno speciale annuncio: la cucina italiana si è ufficialmente candidata all’UNESCO come “patrimonio immateriale”.

Urbani Tartufi, a sua volta rappresentante di un altro importantissimo patrimonio immateriale UNESCO ovvero la cava del tartufo, era presente ed è stata testimone di questo importante traguardo.

L’iniziativa mira non solo a preservare ricette e pratiche culinarie italiane, ma punta anche a valorizzare e celebrare l’unicità della gastronomia italiana e la sua centralità nella storia, nella cultura e nell’identità del Paese.

Gli Stati Uniti, e ancora di più New York, rappresentano uno scenario dove la cucina italiana è stata fortemente accolta e si è evoluta nel corso del tempo, a volte restando fedele alla propria tradizione e, in altri casi, sviluppando delle declinazioni italoamericane.

“Siamo qui per portare avanti una competizione che vedrà nel 2025 la cucina italiana candidata a patrimonio dell’Umanità Unesco – interviene Lollobrigida, ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con questo tipo di riconoscimento sarà degna di essere difesa, tutelata e valorizzata. Saranno due anni nei quali vorremmo coinvolgere tutti gli attori protagonisti del nostro Sistema Italia, fatto di quei milioni di italiani che per affetto, per cuore e per passione, abitano nel pianeta e sono i nostri migliori ambasciatori, raccontando quello che vale la nostra cultura, la nostra storia, le nostre emozioni”.

Urbani Tartufi sostiene questa bellissima bandiera italiana nel mondo ed è onorata di portare avanti la produzione di uno dei prodotti simbolo della cucina italiana!

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